Mammiferi Marini: il fattore umano che evolve
Pubblicato un nuovo libro (in inglese), a firma di Giuseppe Notarbartolo di Sciara, fondatore e vicepresidente di Tethys, e Bernd Würsig; l’obiettivo, quello di esplorare gli effetti che l’uomo ha avuto, sta avendo e avrà (se le cose non cambieranno) sui mammiferi marini.
Si tratta del settimo volume della serie “Ethology and Behavioral Ecology of Marine Mammals” (etologia e ecologia comportamentale dei mammiferi marini), che descrive vari aspetti del rapporto, spesso complesso, tra l’uomo e questi animali, evidenziando il nostro comportamento spesso contraddittorio nei loro confronti.
Dall’iniziale condizione di predatore occasionale, l’uomo è diventato, nel corso dell’ultimo secolo, uno dei principali fattori di rischio per i mammiferi marini, portando al declino di molte popolazioni e persino all’estinzione di alcune specie. D’altro canto, la nostra specie ha subito anche, fin dall’antichità, il forte fascino di questi animali, facendoceli apprezzare, ma soprattutto suscitando la preoccupazione per la loro sopravvivenza e per le condizioni di degrado del loro – e nostro – ambiente.
Lo status speciale dei mammiferi marini nell’immaginario collettivo dell’Homo sapiens è in netto contrasto con la situazione attuale di molte popolazioni grandemente minacciate dalle nostre azioni: una condizione emblematica del nostro rapporto con la natura, e una chiave importante per capire dove l’umanità stia andando.
L’obiettivo dell’intera collana è quello di fornire le più recenti informazioni etologiche sui principali raggruppamenti di mammiferi marini (odontoceti, misticeti, pinnipedi, sirenidi e orso polare).
Giuseppe Notarbartolo di Sciara, Bernd Würsig, Editors.
Series: Ethology and Behavioral Ecology of Marine Mammals, Springer