Addio a Gianni Pavan

Per un tragico incidente d’auto è mancato, il 26 maggio 2023, il nostro caro amico e collaboratore di “sempre”, Gianni Pavan. Considerato uno dei massimi esperti di acustica dei cetacei aveva fondato e dirigeva il Centro Interdisciplinare di Bioacustica e Ricerche Ambientali del Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente dell’Università degli Studi di Pavia.

Gianni è stato per tutti noi un punto di riferimento per qualsiasi cosa riguardasse la bioacustica, disciplina importantissima per chi studia balene e delfini. Presente per Tethys fin dai primissimi tempi, di lui ricorderò sempre non solo la competenza e la disponibilità che dimostrava in ogni occasione, ma anche la grande gentilezza. Ci mancherà immensamente, da molti punti di vista.

Maddalena Jahoda

Gianni caro,

sei stato uno dei miei riferimenti fin dall’inizio, sempre disponibile ad aiutarmi, qualsiasi cosa ti chiedessi e a qualsiasi ora ti chiamassi. Un amico prima che un collega, con cui ho fatto lunghissime chiacchierate sul mare e su tanto altro, per finire però per parlare sempre di una grande passione comune: i capodogli.

Sappi che due di loro, avvistati per la prima volta dai ricercatori Tethys del 2021, l’estate in cui sei venuto a bordo con noi su Pelagos, oggi hanno il tuo nome GIANNI e PAVAN.

Nuotano liberi nei nostri mari e ci ricorderanno sempre il profondo amore che nutri per loro e tutto quello che hai fatto per proteggerli.

Sabina Airoldi

GianniPavan

È difficile scrivere quando ogni cellula del tuo corpo si rifiuta di accettare l’inattesa e assurda scomparsa di un amico e un collega con il quale si è sempre collaborato per anni… ed è difficile non ripetere quanto è stato già detto dai tanti che lo stimavano e gli hanno voluto bene… Però forse l’unica cosa che in questo momento così duro, scalda un po’ il cuore è proprio la dolcezza di tutti i messaggi che da quel fatale 26 maggio si rincorrono, testimonianza di tutto l’affetto che Gianni è stato capace di catalizzare, con la sua simpatia, i suoi modi sempre gentili, la capacità di lasciar fare, la sua autoironia che spesso spiazzava anche chi bonariamente ne faceva l’oggetto dei propri scherzi… Gianni era uno con cui si poteva parlare di tutto: di scienza e di mistero, di passioni, di famiglia, vini e specialità culinarie… sempre con la stessa leggerezza… merce rara in un mondo, quello accademico a cui apparteneva, ormai così freddamente dominato dai numeri, indici bibliometrici senza senso né anima.

È difficile colmare il senso di vuoto… Più facile rifugiarsi nel ricordo del nostro ultimo messaggio email, risalente solo a un mese fa… Gianni stava tornando dalla Tanzania e aveva di fronte a sé l’inizio di altri due progetti importanti di cui mi scriveva, prospettando future collaborazioni… e concludeva la mail dicendo: “Dai che forse riusciamo ancora a divertirci un po’. Gianni”. Il destino non ha voluto, Gianni. Ma io ti ringrazio comunque per questo e per tutto il vissuto insieme.

È stato un privilegio condividere anche solo un pezzettino del tuo cammino.

Ti immagino già a piazzare idrofoni un po’ ovunque lassù, per registrare suoni celestiali o meno… e se ci riesci ogni tanto, trova il modo di farci arrivare ancora quaggiù l’eco della tua risata, simpatica e solare come te…

Arianna Azzellino

Grazie Gianni, per le ore trascorse insieme davanti al Kay-Sonagraph analizzando clicks e fischi di grampi e stenelle, nel primo nucleo di quello che hai saputo trasformare in un centro di eccellenza riconosciuto in tutto il mondo. Mi lasci tanti bei ricordi tra laboratorio e campagne in mare

Margherita Zanardelli

Quando nominavi il nome di Gianni Pavan in una conversazione, questo suscitava un sorriso spontaneo sul viso di tutti. Una persona speciale, un approccio agli altri speciale, uno scienziato vero, un bellissimo sorriso.

Il garbo, l’educazione, l‘intelligenza, la competenza e l’assenza totale di spocchia mancheranno terribilmente insieme alla capacità di ascoltare tutti e tutto.

Ciao Gianni, sarai nei miei pensieri ogni volta che ascolterò un click, un trumpet e un fischio all’idrofono. Ogni volta che sentirò il canto della natura. Riposa in pace.

Caterina Lanfredi

Anche i nostri amici e collaboratori di Ocean care hanno dedicato una pagina a Gianni