Il progetto eWHALE: proteggere la biodiversità marina attraverso dna ambientale, whale watching e citizen science

Tethys collabora con un nuovo progetto, finanziato da Biodiversa+, che unisce ricercatori, industria e pubblico di tutta Europa in una nuova strategia per il monitoraggio della biodiversità marina attraverso tecnologie d’avanguardia.

Una delle peggiori minacce per il nostro pianeta è la perdita di biodiversità a causa delle attività umane. E come se non bastasse, monitorare regolarmente animali e piante su vaste aree per studiare e affrontare la perdita di varietà di specie con metodi tradizionali richiede grandi risorse in termini di finanziamenti, attrezzature e tempo.

Oggi però, delle nuove tecniche ci consentono di rilevare la presenza di una specie solo dalle tracce di DNA che rilascia nell’ambiente. Il progetto eWHALE sfrutta proprio l’impiego del DNA ambientale (eDNA) per il monitoraggio della biodiversità, e prevede di testare il metodo nell’Atlantico Nord-Est e nel Mediterraneo.

Questo progetto si concentra in particolare sulla biodiversità marina. Verranno raccolti campioni d’acqua in prossimità di balene o delfini alla ricerca di tracce di DNA degli animali. L’analisi molecolare fornirà informazioni sulla struttura della popolazione dei cetacei, e anche delle relative  prede. L’Istituto Tethys contribuisce al progetto eWHALE con la sua vasta esperienza sui mammiferi marini e con la raccolta di campioni nel Santuario Pelagos.

Le attività verranno condotte nell’estate del 2024 durante le consuete spedizioni di citizen science nel Santuario Pelagos, nell’ambito del Cetacean Sanctuary Research (CSR). Allo stesso tempo, anche diversi operatori di whale watching campioneranno l’acqua nelle Azzorre, in Irlanda e in Islanda.

In questo modo la raccolta dati sfrutterà piattaforme che già si trovano regolarmente in mare. Rispetto ai rilevamenti tradizionali sul campo, questo metodo è più efficiente in termini di costi e tempo, generando un dataset senza precedenti con alta risoluzione spaziale, temporale e tassonomica.

Il coinvolgimento attivo e la sensibilizzazione dei partecipanti del pubblico sono componenti importanti del progetto eWHALE, mirati a rafforzare il sostegno alla conservazione marina. Inoltre, saranno coinvolti stakeholder come decisori politici, ONG e gestori delle risorse naturali, una attività cruciale per stabilire misure efficaci di protezione della biodiversità marina. L’intero progetto, iniziato nel gennaio 2023, continuerà fino a dicembre 2025.

Cos’è l’eDNA?

Il DNA è il materiale genetico, basato su un codice universale, che condividiamo con tutti gli organismi viventi. Consente di riconoscere una specie, o addirittura un individuo. Ogni organismo rilascia piccoli frammenti del suo DNA nell’ambiente. In mare i ricercatori sono in grado di rilevarlo semplicemente filtrando l’acqua.

La nuova tecnica

Negli ultimi anni, i ricercatori hanno sperimentato un nuovo metodo: rilevare il DNA ambientale per monitorare la presenza di animali o piante senza effettivamente avvistarli o addirittura doverli catturare. Pertanto, questa tecnica rappresenta una rivoluzione nel monitoraggio della biodiversità. La raccolta dati è relativamente semplice: campioni d’acqua possono essere prelevati durante le escursioni di whale watching, dai traghetti di linea, dai pescatori, ecc. Il progetto eWHALE testa la fattibilità della nuova tecnologia, aprendo la strada a un monitoraggio regolare e semplice della biodiversità nell’oceano.

Perché cominciare dalle balene?

Gli oceani mostrano il tasso più elevato di cambiamento della biodiversità e sono difficili da monitorare a causa della loro vastità e inaccessibilità. Inoltre, la maggior parte delle specie marine rimane, letteralmente, “sotto la superficie”, lontana dai nostri occhi.

Nell’oceano, le balene, i delfini, le tartarughe, gli squali e altri grandi pesci (megafauna) sono specie chiave; sono indicatori della salute degli habitat e hanno un ruolo strutturante all’interno dei relativi ecosistemi. Perciò, proteggendo i cetacei, tuteliamo l’intera catena alimentare. Inoltre, balene e delfini sono tra gli animali più affascinanti sulla Terra, perfetti per sensibilizzare il pubblico alla conservazione marina.

Vieni con noi!

Il coinvolgimento del pubblico (citizen science) mira a trasformare la ricerca sulla biodiversità marina e la tutela ambientale da un compito puramente scientifico in un’attività in cui tutte le persone del pubblico con accesso al mare possono partecipare. Si può prendere parte alla fase di test della tecnologia dell’e-DNA partecipando alle spedizioni estive di Tethys nel Santuario dei Cetacei (mar Ligure e di Corsica, con partenza da Sanremo), o ad un’uscita di uno degli operatori di whale watching coinvolti.