Capodoglio e stenelle al festival di Sanremo
Era sempre stata una spina nel fianco il fatto che il Ponente ligure fosse famoso per i fiori, per le spiagge, per il Festival della canzone italiana, mentre a poche miglia dalla costa si trova qualcosa di altrettanto spettacolare: otto diverse specie di cetacei, tra cui le maestose balenottere comuni e i grandi capodogli. Anche se dall’inizio delle attività di Tethys, non solo di ricerca, ma anche di divulgazione, molte cose sono cambiate (non in ultimo che queste acque fanno oggi parte del Santuario Pelagos, istituito proprio per la tutela dei cetacei), gran parte del pubblico sembra ancora inconsapevole dell’eccezionale patrimonio naturalistico davanti alla “porta di casa”.
Quale occasione migliore quindi del Festival di Sanremo per far sapere al grande pubblico italiano ed europeo della straordinaria presenza di balene e delfini nei nostri mari? Nei promo dedicati a Sanremo compaiono alternativamente immagini di capodoglio e di stenelle – che così verranno, si spera, finalmente associati alle acque nostrane nell’immaginario collettivo.
Per inciso, il capodoglio in questione, nel video di Sabina Airoldi, è un individuo ben noto ai ricercatori di Tethys, che lo sanno riconoscere soprattutto dal profilo della coda, che viene regolarmente fotografata ad ogni riavvistamento; frequenta le acque liguri da anni, e il suo nome è CINE. Maddalena Jahoda
Ringraziamo l’Assessore al Turismo e Manifestazioni di Sanremo, Daniela Cassini, che ha condiviso in toto l’iniziativa, il documentarista Eugenio Manghi, il biologo/regista Francesco Petretti e Claudio Carbonera Nane di CINENANE per il loro prezioso aiuto